Questa sono io

Diciannove anni, mille passioni da seguire, sempre in movimento.

Frequento il primo anno di Scienze della Formazione a Bologna, amo scrivere, leggere, nuotare, stare con i bambini.

Alcuni temi mi interessano più di altri: antimafia, anoressia e lotta ai DCA, volontariato, pallacanestro, lavoro e futuro.

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09/11/11

Senza titolo, forse. Anzi: senza parole.



Buonasera mondo! Mi avvicino sempre più alla patente... la vita procede come solito.. 


scuola, studio, amici.. musica..


ho qualche cosa da dire.


Partecipo al gruppo Libera (associazione contro le mafie) della mia scuola. Devo dire che, anche se siamo all'inizio, è un'esperienza che si prospetta interessante..
Vorrei farmi una cultura sul nostro Stato per sapere come mettere le mani nel mondo del lavoro..
Studiando ce la farò. Magari tra molto tempo, quando nel mercato del lavoro ci sarò già, capirò tante cose...
Vabbè, discorso inutile. 


Sto leggendo "E' una vita che ti aspetto", di Fabio Volo: non ho mai apprezzato particolarmente la sua scrittura, non mi sembra che sia speciale. Devo dire che in questo romanzo ancora non ci sono entrata, vuoi che sia perchè non ci sono con la testa o per altro, non ho ancora trovato dopo 100 e passa pagine una trama reggente e mi sembra che sintatticamente e grammaticalmente sia scorretto in alcuni punti. E, continuando, non trovo verità assolute o frasi poetiche, e non trovo nemmeno che sia interessante: come già detto, ancora non ho capito di cosa si stia parlando. Per questo credo che sia una di quelle cose "campate per aria": fatte per scacciare la noia o, peggio, per fare dei soldi. 
Piatto è il termine giusto. Per di più, il protagonista mi sembra scemo, più che infelice. 


ATTENZIONE, MIO PARERE PERSONALE: Fabio Volo non si offenda o chi per lui, perché ho letto altri suoi libri, e non erano proprio così brutti. 


Giudizio altamente positivo per "Gli effetti secondari dei sogni", della de Vigan.


Letto in poco tempo, scorrevole, attuale, strutturato: la trama emerge, è scritto bene, prende. 
Insomma, c'è qualcosa su cui fermarsi a pensare.


Vorrei che le cose fossero più facili, perché ultimamente mi sento un po' persa. Mi chiedo come mai c'è gente ricchissima e gente poverissima, e come mai in Liguria la gente spala il fango, e come mai c'è la crisi economica. Continuo a chiedermi "Alice, cosa vorresti fare da grande?" sentendomi ripetere "Ti auguro di non fare la disoccupata.." oppure "Ah, ormai siamo messi così, che ci vuoi fare.."


A volte la gente che parla a sproposito mi fa cadere. Fa barcollare le mie idee, le mie convinzioni, le mie ambizioni. 


Rispondo così, allora:


INDIVIDUO  CHE  NON  HAI  NIENTE  DA  FARE  TRANNE  CHE  VENIRE  A  LAMENTARTI  DEL  MONDO  E  DEGLI  ALTRI  DOPO  CHE  STAI  NELL' IGNORANZA  E  CHE  NON  FAI  UN  BEL  NULLA  PER  CAMBIARE,  PER  FAVORE, 


TACI.


Grazie. 
In bocca al lupo alla mia generazione.


Alice

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